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  • Immagine del redattoreLannaronca

5. Secondo viaggio in Thailandia: il mare (prima parte)



Tramonto a Kata Beach Puket

Domenica 28 gennaio 2018

Oggi partiamo tardi, per cui, dopo colazione facciamo il check out, lasciamo le valigie in hotel e andiamo a passeggiare per Chiang Mai, così, senza meta. Ci inoltriamo in stradine piene di verde, che ci fanno scoprire degli angoli veramente suggestivi, casette nascoste dalla fitta vegetazione e piccoli condomini che affittano stanze agli stranieri. Ci sono anche un sacco di localini dove mangiare e tanti europei che si muovono veloci e sicuri, come se fossero a casa loro! Infatti compriamo le ultime cartoline da un’inglese, proprietario di una deliziosa libreria in miniatura che espone e vende libri in tutte le lingue europee. Questa città è una continua scoperta, allora non ci sono solo templi! Beviamo il caffè in un bar-ristorante-fruttivendolo-bazar dove, assieme al resto, ci regalano una banana!

Alle 11 ci vengono a prendere per accompagnarci in aeroporto, dove scopriamo che c’è un controllo valigie ancora prima di entrare. Noi del tutto tranquilli ed “ignari”, mettiamo i bagagli sul tappeto mobile e mentre aspettiamo ci rendiamo conto che c’è un po’ di fermento tra il personale. Molto gentilmente ci chiedono di aprire una delle due valigie e, una volta aperta, cominciano a rovistare finché non tirano fuori il sacchetto del sale comprato fuori Bangkok .... me lo ero completamente dimenticato! Mi chiedono che cos’è e quando rispondo “salt” sale, mi guardano come se fossi una contrabbandiera e quello un sacchetto di droga!!! Per fortuna mi credono sulla parola e ci fanno passare, che paura ... Arriviamo al gate con molto anticipo e fatichiamo per trovare da sedere, è piccolo e ci sono tantissime persone con scatole, scatoloni, sacchi di cibo, ovunque, anche seduti per terra. Sull’aereo ci danno da mangiare un pad-thai così piccante che non riesco neanche ad assaggiare, mi basta mettere la forchettina che ho usato per mescolare, in bocca. Non mi è chiaro perché solo noi e pochi altri mangiamo, sospetto che Duilio, facendo il check in on line, credendo di pagare una sovrattassa sulle valigie, abbia ... acquistato il pasto. Ah l’inglese! Arriviamo a Puket in perfetto orario, ma impieghiamo 1 ora e 40 per raggiungere l’hotel, c’è un traffico veramente impossibile!

L’albergo si trova a Kata Beach ed è abbastanza decoroso, a parte un’enorme vasca da bagno piazzata lì in mezzo alla camera da letto, che porta via quasi tutto lo spazio! Dopo aver disfatto le valigie, facciamo due passi in spiaggia, giusto giusto in tempo per ammirare un favoloso tramonto sul mare. Domani ci prenderemo una giornata di assoluto relax, non vediamo l’ora! A cena ci ritroviamo con i ragazzi che hanno fatto il giro del Nord con noi, andiamo a mangiare tutti insieme pesce alla griglia e ci raccontiamo le nostre ultime avventure. Scegliamo uno strano crostaceo che chiamano “Puket lobster” brutto, ma buonissimo e poi a letto presto, siamo stanchissimi.

Lunedì 29 gennaio 2018

Dopo una pessima colazione, armati di teli e crema solare andiamo a prendere il sole in spiaggia. Con nostra grande sorpresa però c’è così tanta gente, che ci sembra di essere a Rimini, la spiaggia è bianca e profonda, il mare trasparente e pulito, ma per raggiungerlo bisogna fare lo slalom tra i bagnanti. Non era questo quello che avremmo voluto trovare all’altro capo del mondo! I lettini che ci danno poi, sono sporchi, completamente all’ombra e appoggiati gli uni agli altri. Per consolarci facciamo il bagno, l’acqua è calda e sulla riva si infrangono grosse onde, ci divertiamo come bambini! Torniamo anche nel pomeriggio, tardo pomeriggio, ci concediamo un “lungo pisolino”, perché la stanchezza è tanta e non abbiamo voglia di metterci in macchina per cercare altre spiagge o luoghi da visitare. Scopriamo però che i turisti sono aumentati, per cui dopo un tuffo in acqua scappiamo, andiamo a fare una passeggiata vicino all’hotel e ceniamo presto, sempre con i ragazzi, ma in un ristorante italiano questa volta, qui ce ne sono tantissimi. Mangiamo spaghetti ai frutti di mare e beviamo vino bianco portato dall’Italia da Giacomo e che produce lui nella sua azienda vinicola. Loro hanno fatto il pieno di cibo thailandese e non ce la fanno più! Programma per domani ... si vedrà!


Puket

Martedì 30 gennaio 2018

Anche oggi rimaniamo a Kata Beach, mattina spiaggia e pomeriggio a spasso. Noleggiamo un taxi e facciamo un giro a nord dell’isola fermandoci in alcuni punti panoramici per ammirare la costa e il paesaggio. Puntualmente alle 6 assistiamo ad uno stupendo tramonto, è così bello che Duilio non smette di fare fotografie.

Domani però si cambia, appena tornati in hotel, prenotiamo due escursioni, una domani alle Phi Phi Island, e una dopodomani alle isole di James Bond nell’arcipelago di Phang Nga. Il relax è finito, finalmente ricominceremo ad esplorare, proprio quello che ci riesce meglio!


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